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Mal di schiena :

  • è un problema comune ed abbastanza diffuso tra la popolazione
  • in una percentuale significativa di pazienti il mal di schiena ha il carattere recidivo 
  • durante lo stato acuto porta alla perdita di giornate di lavoro e peggiora la qualità della vita.

Va notato, che in una percentuale elevata di pazienti mal di schiena significa il primo sintomo di malattie della colonna vertebrale, che può portare alla perdita della capacità funzionale e in casi gravi può portare alla disabilità.
Secondo varie fonti, il mal di schiena colpisce almeno un terzo della popolazione adulta.

La ricerca in campo posturale-osteopatico ha lo scopo di capire quali siano le alterazioni funzionali alla base dei numerosissimi sintomi che affliggono quotidianamente così tanta parte della popolazione.


Sempre più pazienti risolvono i loro problemi affidandosi a professionisti qualificati in campo posturale e osteopatico che attraverso test e analisi stabiliscono quali sono le cause che determinano quel particolare mal di schiena e ne indicano i rimedi, che saranno non palliativi, non di breve durata, ma spesso definitivi.
Spesso alla base di una rachialgia (cervicale, lombare ) ci sono problemi dentali, podalici, metabolici, cicatrici… Test specifici determinano con certezza qual’ è l’origine di quel sintomo e ne indicano la risoluzione.


Quindi, il trattamento del mal di schiena – è un compito complesso, cui può far fronte solo un centro specializzato. L’uso degli antidolorifici non porta l’effetto desiderato, che solo per un pò di tempo può alleviare il dolore , ma la causa rimarrà e aumenta la probabilità di recidiva.

Il tuo Centro di Osteopatia e Posturologia tra Firenze, Prato, Empoli per trattamento mal di schiena. Prenota appuntamento

Patologie associate con mal di schiena :

ARTROSI

Forme artrosiche del tratto cervico-lombare

ALTERAZIONI FUNZIONALI DELLA COLONNA VERTEBRALE (discopatie, ernie, lombalgie ecc)

Nel suo insieme la colonna viene suddivisa in più tratti: Cervicale, Toracico, Lombare, Sacrale, Coccigeo. La colonna costituisce l’asse portante del corpo umano e risponde a due requisiti meccanici: rigidità ed elasticità. Numerose sono le malattie o i disturbi che possono colpire la colonna vertebrale, interessando vertebre, dischi invertebrali e articolazioni

Ernia del disco – Protrusione dei dischi intervertebrali (lombalgia – lombosciatalgia – lombocruralgia) È forse la più conosciuta e temuta causa di mal di schiena, anche se certamente non è la più frequente. In questo tipo di patologia si osserva che i dischi intervertebrali sono stati sottoposti a carichi molto elevati, che variano a secondo delle diverse posizioni e attività. Si parla di protusione discale, cioè il disco va a contattare la radice nervosa provocando lombosciatalgia ed è il caso più frequente. In qualche caso il disco viene compresso e spinto fuori per cedimento dell’anello fibroso che lo contiene: si verifica così la cosiddetta ernia del disco . Il materiale fuoriuscito dal disco intervertebrale può andare a comprimere le radici nervose vicine, provocando dolori acutissimi sino al piede.
Nei casi più gravi, a causa della compressione delle radici nervose causata dal materiale erniato, si possono verificare anche disturbi della sensibilità e diminuzione della forza, fino a paresi muscolare (ernia espulsa)
Nelle protusioni e nelle ernie lombari, che interessano cioè la parte bassa della schiena, spesso i dolori si irradiano a una gamba provocando la lombosciatalgia (o sciatica), localizzata nella parte posteriore della gamba, o la lombocruralgia, in corrispondenza del femore anteriormente.
Di solito il trattamento del paziente con protusione o un’ernia del disco non prevede un intervento chirurgico.
Il risultato terapeutico sarà tanto più vincente quanto andrà a rimuovere le cause biomeccaniche che hanno determinato la patologia
Ogni trattamento dà i risultati migliori quando si instaura una buona relazione specialista-paziente e quando il paziente comprende il razionale del percorso terapeutico scelto.

Discopatie
La patologia discale è nella stragrande maggioranzadei casi un evento dovuto ad alterazione posturale che determina una variazione biomeccanica sul disco

LOMBOSCIATALGIA/ SCIATICA

Sciatica è un termine usato comunemente per indicare la cosiddetta nevralgia del nervo sciatico (nervo ischiatico). Il nervo sciatico è il nervo più lungo e anche il più voluminoso del corpo umano. La sciatica (anche, e più correttamente, lombosciatalgia o ischialgia) non è propriamente una patologia, bensì un sintomo (dolenzia del nervo sciatico ). Il dolore è la manifestazione centrale che caratterizza la sciatica ed è generalmente localizzato dalla zona lombare in giù. Il dolore, a seconda della patologia sottostante, può essere acutissimo e intervallato oppure sordo, ma continuo. Se la sciatica perdura abbastanza a lungo è possibile andare incontro a un processo atrofico; la durata della sciatica è variabile. Le forme acute possono durare da pochi giorni a poche settimane, ma più frequentemente il problema è di tipo cronico; in quest’ultimo caso la sciatica può durare anche per anni alternando fasi più dolorose ad altre di remissione; spesso gli episodi si manifestano con dolori di poco conto, favoriti da pessime condizioni atmosferiche (freddo intenso, umidità eccessiva) o da bruschi movimenti.
Certe volte la sciatica si presenta prima in una gamba e poi nell’altra; più raramente in modo contemporaneo.
Le cause fisiologiche della sciatica possono essere diverse; generalmente essa è dovuta a protusione o ernia del disco intervertebrale. Cause più rare di sciatalgia sono infiammazioni dovute a intossicazioni o a problemi di origine metabolica, che sono sempre effetti di alterazioni posturali.
Ma le vere cause sono sempre da ricercarsi in variazioni posturali determinate da molteplici fattori come l’occlusione, piedi, metabolismo…

PROTUSIONE (DISCOPATIA)

La protrusione discale è data da una discopatia, ossia un’alterazione del disco intervertebrale . Accade quando il disco perde la sua consistenza originaria e le sue capacità di ammortizzare i carichi delle vertebre: deformandosi, protrude, cioè deborda e invade spazi non dovuti, per esempio toccando le radici nervose.
Una protrusione importante può essere definita come l’anticamera dell’ernia del disco. Nei casi gravi, il disco arriva a comprimere radici nervose e dura madre (ovvero la guaina che riveste il midollo spinale).
La protrusione discale può essere asintomatica, ma in molti casi provoca dolori localizzati, a volte anche di grande entità, oppure dolori diffusi lungo il nervo che va a disturbare.

DORSALGIA

La dorsalgia è un dolore in corrispondenza della zona dorsale che certe volte si può irradiare lungo le arcate costali in corrispondenza della zona scapolare.
E’ un dolore di media entità che è avvertito come un crampo o un senso di stanchezza localizzato tra le scapole, che si accentua dopo sforzi o lavoro, ed è più facile avvertirlo verso sera.
In genere è un dolore sopportabile e per questo motivo il paziente cerca un trattamento quando è già in età avanzata.
La dorsalgia è un dolore piu’ diffuso nelle donne che eseguono lavori sempre in piedi, con posture inclinate e scorrette
Le cause della dorsalgia possono essere:

Postura scorretta
Lo stress
Denti del giudizio
Problemi occlusali e/o serramento dentale
Ansie e preoccupazione psicologiche possono dar vita a dolori a carico dei muscoli della schiena.

PERIARTRITE SCAPOLO-OMERALE (P.S.O.)

La Periatrite Scapolo Omerale è una malattia infiammatoria che coinvolge i tessuti di natura fibrosa, che circondano l’articolazione: tendini, borse sierose e tessuto connettivo. Questi appaiono alterati e possono frammentarsi e calcificare. Le borse sierose diventano edematose e infiammate . Questa forma colpisce soprattutto oggetti d’età intorno ai 40 anni ed è molto frequente. La periartrite si presenta in modo graduale ed insidioso, prima con dolori leggeri e poi con sintomi sempre più evidenti.
Il dolore alla spalla è, spesso, ad insorgenza notturna, accompagnato con difficoltà a compiere i movimenti anche i più banali come: il pettinarsi, allacciarsi il reggiseno, radersi ecc … Con il tempo si possono formare aderenze fibrose, che portano al blocco quasi totale, se trascurata, dell’articolazione. La grande maggioranza dei casi la patologia è susseguente a squilibri occlusali.

CERVICO BRACHIALGIE

E’ la conseguenza di una protusione discale cervicale che provoca parestesie sui nervi che poi decorrono lungo il braccio.

PATOLOGIE DA OSTEOCONDROSI

Sono quadri clinici che riguardano la cartilagine e possono essere forme molto invalidanti e gravi.