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Trattamenti per problemi di maocclusione e disordini cranio-mandibolari

Prima di intervenire  bisogna studiare esattamente l’occlusione e la postura per avere ben chiaro quale risultato si intende ottenere. Senza uno studio preliminare si rischia di peggiorare ulteriormente una situazione già precaria oltre che spendere soldi inutilmente. 

VALUTAZIONE POSTURO-OCCLUSALE

Il posturologo cerca di stabilire se esiste un problema discendente, ascendente, o misto ed in quale percentuale esso è maggiore e potrebbe influire sulla postura non corretta dell’individuo. La visita serve a capire se i fastidi accusati dal paziente (cefalea, dolori facciali, nucali, acufeni, vertigini) sono in relazione con la malocclusione. A causare questi sintomi sono a volte procedure odontoiatriche eseguite senza attenzione ai muscoli e alle articolazioni coinvolte: semplici otturazioni, protesi fisse o mobili, ortodonzia  fissa o mobile.  

TRATTAMENTO OSTEOPATICO PER MALOCCUSIONE E DISORDINI CRANIO-MANDIBOLARI A FIRENZE:

Osteopata Firenze: Esperto in Trattamenti Ortodontici, Disordini Cranio-Mandibolari e Gestione delle Tensioni Muscolo-Scheletrich

L’osteopatia può svolgere un ruolo significativo nei trattamenti di malocclusione e disordini cranio-mandibolari offrendo un approccio complementare e integrativo. Ecco alcuni modi in cui l’osteopatia può essere benefica in questi contesti:

Correzione delle disfunzioni muscolo-scheletriche: Gli osteopati utilizzano tecniche manuali per trattare disfunzioni muscolo-scheletriche, che possono influenzare direttamente la posizione e la funzione della mandibola e delle articolazioni temporomandibolari (ATM). Manipolazioni mirate possono ridurre tensioni muscolari e migliorare la mobilità articolare, favorendo un corretto allineamento della mascella e una migliore occlusione dentale.

Gestione del dolore:I disordini cranio-mandibolari, come la disfunzione temporomandibolare (DTM), spesso sono associati a dolore facciale, mal di testa e dolore alla mascella. L’osteopatia può aiutare a ridurre il dolore attraverso tecniche di rilassamento muscolare, riduzione delle tensioni e miglioramento della circolazione sanguigna nella regione cranio-facciale.

Miglioramento della funzione mandibolare: Manipolazioni osteopatiche mirate possono migliorare la mobilità e la funzionalità della mandibola e delle articolazioni temporomandibolari, facilitando il corretto movimento della mandibola durante la masticazione, la parola e altre attività quotidiane.

Supporto integrato ai trattamenti odontoiatrici: L’osteopatia può integrare e potenziare i trattamenti odontoiatrici per la correzione della malocclusione e dei disordini cranio-mandibolari. Collaborando con dentisti e ortodontisti, gli osteopati possono contribuire a ottimizzare i risultati del trattamento e a prevenire ricadute attraverso un approccio olistico e multidisciplinare.

In sintesi, l’osteopatia può svolgere un ruolo importante nei trattamenti di malocclusione e disordini cranio-mandibolari fornendo un approccio globale e integrativo che mira a ridurre le tensioni muscolo-scheletriche, migliorare la funzionalità mandibolare e gestire il dolore associato. Collaborando con professionisti odontoiatrici, gli osteopati possono contribuire a ottimizzare i risultati del trattamento e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da tali condizioni. Per approfondire

TERAPIA RIABILITATIVA CRANIO-MANDIBOLARE CON USO DI RIEQUILIBRATORE OCCLUSALE (BITE-BYTE)

(dall’inglese “morso”) risulta necessario per ripristinare una cattiva funzionalità occlusale; il bite è una piccola placca di resina, 1-2 millimetri, da posizionare all’arcata dentale inferiore, amovibile semplicemente, che non modifica in maniera permanente i denti e la loro disposizione.

Lo specialista  indicherà quanto  e quando il bite dovrà essere portato, in genere sempre di notte e qualche volta durante il giorno e quando il problema è di origine articolare (ATM) anche durante l’attività fisica.

Sono necessari alcuni controlli periodici per controllare la normale variazione posturale complessiva che l’uso del bite provoca. Per approfondire