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Trattamenti per problemi di maocclusione e disordini cranio-mandibolari

Prima di intervenire  bisogna studiare esattamente l’occlusione e la postura per avere ben chiaro quale risultato si intende ottenere. Senza uno studio preliminare si rischia di peggiorare ulteriormente una situazione già precaria oltre che spendere soldi inutilmente. 

VALUTAZIONE POSTURO-OCCLUSALE

Il posturologo cerca di stabilire se esiste un problema discendente, ascendente, o misto ed in quale percentuale esso è maggiore e potrebbe influire sulla postura non corretta dell’individuo. La visita serve a capire se i fastidi accusati dal paziente (cefalea, dolori facciali, nucali, acufeni, vertigini) sono in relazione con la malocclusione. A causare questi sintomi sono a volte procedure odontoiatriche eseguite senza attenzione ai muscoli e alle articolazioni coinvolte: semplici otturazioni, protesi fisse o mobili, ortodonzia  fissa o mobile.  

TRATTAMENTO OSTEOPATICO

Risulta fondamentale avvalersi dei trattamenti osteopatici durante i trattamenti odontoiatrici in generale e nei trattamenti ortodontici e gnatologici in particolare. L’ortodonzia, specialmente nei bambini o adolescenti  provoca necessariamente tensioni muscolo-scheletriche che necessitano di trattamento continuo durante tutta la terapia ortodontica. Non solo, ma l’osteopatia, cosi’ come un buon intervento posturale, riescono a migliorare e velocizzare l’ortodonzia stessa. Risulta utile il trattamento osteopatico  anche durante terapie dentali importanti e per i portatori di bite.

TERAPIA RIABILITATIVA CRANIO-MANDIBOLARE CON USO DI RIEQUILIBRATORE OCCLUSALE (BITE-BYTE)

(dall’inglese “morso”) risulta necessario per ripristinare una cattiva funzionalità occlusale; il bite è una piccola placca di resina, 1-2 millimetri, da posizionare all’arcata dentale inferiore, amovibile semplicemente, che non modifica in maniera permanente i denti e la loro disposizione.

Lo specialista  indicherà quanto  e quando il bite dovrà essere portato, in genere sempre di notte e qualche volta durante il giorno e quando il problema è di origine articolare (ATM) anche durante l’attività fisica.

Sono necessari alcuni controlli periodici per controllare la normale variazione posturale complessiva che l’uso del bite provoca. Per approfondire